L’Olio di Neem è uno dei prodotti più ricercati dai proprietari come “antiparassitari naturali” per cani e gatti, preso in considerazione soprattutto come alternativa ai comuni farmaci antiparassitari, disponibili sia in formulazione esterna (spot-on), sia con formulazione ad uso interno (compresse antiparassitarie).
In caso di reazioni avverse ai prodotti commerciali avvenute in passato, o comunque per evitare di fornire farmaci in via preventiva agli animali, o ancora più semplicemente per “rinforzare” l’effetto degli antiparassitari di origine sintetica, sono molti i proprietari che si rivolgono all’Olio di Neem: ma cosa dice la letteratura scientifica a proposito di questa pianta?
L’effetto antiparassitario esiste? Ed è attivo contro tutti i principali parassiti del cane? Cerchiamo di capirlo.
Il Neem
Azadirachta indica (1) è un albero della famiglia delle Meliaceae che è comunemente noto in Europa con il nome di Neem. Si tratta di un albero, diffusissimo in alcuni paesi anche allo stato selvatico (principalmente India e Pakistan) e il suo frutto, dal quale viene estratto l’olio, è una drupa gialla, un frutto dall’aspetto molto simile ad un’oliva. Con le olive ha in comune un contenuto importante di grasso che, per spremitura, viene estratto per formare l’olio di Neem.
L’olio ha un forte potere repellente ed insetticida, e viene utilizzato storicamente proprio per questo scopo; si utilizza soprattutto nelle pratiche agricole, per proteggere le piante dagli insetti nocivi, ed è da questo utilizzo tradizionale che derivano gli altri, come la profilassi antinsetto per gli ambienti (rimedio contro le tarme) e, naturalmente, per gli animali domestici.
Come molti estratti vegetali, l’Olio di Neem si compone di un fitocomplesso molto articolato, tra cui le frazioni più importanti sono quella polifenolica e quella triterpenica, appartenente alla classe dei limonoidi. È tra queste numerose strutture che si trovano le azadirachtine, le molecole riconosciute come le principali responsabili dell’azione insetticida.
Quanto è forte l’effetto antiparassitario?
L’efficacia antiparassitaria dell’Olio di Neem è stata mostrata contro diversi parassiti. Gli studi sono concordi nel mostrare un’efficacia nell’uccisione delle zecche (in particolare Rhipicephalus sanguineus) molto elevata, prossima al 100% (2).
Molto elevata anche l’efficacia come repellente verso i flebotomi (Phlebotomus spp.), anche in questo caso prossima al 100% (3); i flebotomi sono i vettori principali del parassita Leishmania, per cui l’effetto antiparassitario è attivo anche nei confronti di questo parassita.
L’effetto antiparassitario si è dimostrato attivo anche sulle zanzare (4) e per le pulci (5) (6), in entrambi i casi con un effetto repellente molto elevato, dall’80% al 100%.
In termini di efficacia, quindi, l’Olio di Neem può essere considerato un antiparassitario valido per l’utilizzo esterno nel cane. Tuttavia è importante ricordare che, nonostante l’ottimo risultato in questo senso, ci sono alcune considerazioni che è importante tenere presente, specialmente se si vuole utilizzare come alternativa agli antiparassitari di origine sintetica.
Il problema della durata
Il limite principale all’utilizzo dell’Olio di Neem con azione antiparassitaria è quello della durata.
Il vantaggio principale degli antiparassitari Spot-On o in collare, infatti, non è tanto nel loro principio attivo quanto negli eccipienti (o nei materiali, nel caso dei collari antiparassitari), formulati in modo che il principio attivo rimanga presente sulla pelle per il mese di durata garantita; gli antiparassitari di questo tipo sono farmaci (anche quelli che non richiedono ricetta), e come tale la durata garantita viene verificata da AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) prima dell’immissione in commercio.
Con l’Olio di Neem questo non viene fatto, per due motivi principali: il primo è che, non essendo un farmaco, non ci sono controlli da parte di un organismo indipendente prima della commercializzazione; il secondo è che di solito il contenuto di principi attivi efficaci, di solito le azadirachtine, non viene effettuato; questo vuol dire che i prodotti in commercio possono essere più o meno efficaci e più o meno duraturi sulla pelle, ma non possiamo saperlo con precisione.
La maggior parte dei prodotti in commercio suggeriscono una frequenza di somministrazione efficace di 1-2 settimane, ma i pochi dati disponibili in letteratura (3) non mostrano più di un giorno di efficacia: stando ai dati disponibili in letteratura, quindi, l’Olio di Neem dovrebbe essere messo ogni giorno sul pelo del cane per ottenere un effetto antiparassitario efficace, una modalità di somministrazione che può risultare scomoda per il proprietario.
Sicurezza dell’Olio di Neem
Da un punto di vista di sicurezza, gli studi a disposizione mostrano come l’Olio di Neem sia sicuro qualora venga ingerito da un animale domestico; la dose tossica nel ratto è di oltre 5 g/Kg, per cui per avere sintomi un cane dovrebbe ingerire l’olio in grandi quantità; le piccole quantità che potrebbe assumere tramite leccamento non rappresentano quindi un problema (tanto che esistono studi che hanno valutato anche l’utilizzo del Neem ad uso orale nel cane, anche se sono per il momento pochi).
L’utilizzo, naturalmente, rimane quello esterno perché qualora fosse ingerito l’effetto antiparassitario sugli ectoparassiti si perderebbe (non ci sono studi relativi all’utilizzo interno dell’Olio di Neem), ma l’eventuale ingestione accidentale di piccole quantità non deve essere considerato un problema per il cane.
Come utilizzare l’Olio di Neem?
Alla luce di quanto visto, i possibili usi dell’Olio di Neem risultano essere principalmente due:
- L’utilizzo come antiparassitario esclusivo. Andrebbe limitato solamente ai casi di pregressa reazione avversa agli antiparassitari commerciali (quando il cane ha avuto problemi con alcuni antiparassitari), e comunque deve seguire regole precise, ad esempio la somministrazione quotidiana specialmente nelle stagioni (estate e autunno) in cui c’è maggior possibilità che il cane venga interessato dai parassiti esterni.
- L’utilizzo come rinforzo di un antiparassitario già presente: gli antiparassitari commerciali, specialmente alla fine del ciclo di durata (negli ultimi giorni prima della somministrazione), tendono a perdere funzionalità e questo potrebbe aumentare le probabilità di attacco da parte dei parassiti. Utilizzare l’olio come rinforzo nei soli giorni di maggior rischio (passeggiate nei campi, nei boschi, presenza di molti cani) è un modo per proteggere maggiormente il cane senza il “fastidio” di una somministrazione continuativa dell’Olio di Neem come antiparassitario.
Fonti:
- Poli F. Biologia Farmaceutica, scheda monografica “Azadirachta indica”, Pearson, 2019.
- Suraj R-A, Rambarran R, Ali K, et al. A comparison of the efficacy of two commercial acaricides (fipronil and amitraz) with Azadirachta indica (neem) on the brown dog tick (Rhipicephalus sanguineus) from canines in Trinidad. Transbound Emerg Dis. 2020; 67: 142–148.
- 4) Zatelli A, Fondati A, Maroli M; Canine Leishmaniosis Working Group. The knowns and unknowns of the efficacy of neem oil (Azadirachta indica) used as a preventative measure against Leishmania sand fly vectors (Phlebotomus genus). Prev Vet Med. 2022 May;202:105618.
- Benelli, G., Bedini, S., Cosci, F. et al. Larvicidal and ovideterrent properties of neem oil and fractions against the filariasis vector Aedes albopictus (Diptera: Culicidae): a bioactivity survey across production sites. Parasitol Res 114, 227–236 (2015).
- Dogo et al., Clinical Evaluation of Neem-Azal® 1% T/S against Dog Ticks and Flea Infestation in Jos Metropolis North Central Nigeria, African Journal of Natural Sciences, Vol. 16;No. Pp109 – 117, 2013.
- Guerrini VH, Kriticos CM. Effects of azadirachtin on Ctenocephalides felis in the dog and the cat. Vet Parasitol. 1998 Jan 31;74(2-4):289-97. doi: 10.1016/s0304-4017(97)00042-3. PMID: 9561713.
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